Una parte di questa intervista è stata pubblicata dal free press Mi-Tomorrow, media partner del Festival
Che tipo di edizione è stata quella di quest’anno?
Innanzitutto è stata caratterizzata da una novità: il festival si è infatti svolto all’Anteo Palazzo del Cinema, luogo storico per il cinema milanese e per noi meta ambita, ma anche una nuova sfida per il coinvolgimento del pubblico. Mi sembra che siamo riusciti a colpire nel segno. In sala, infatti, c’è stata grande partecipazione degli spettatori. I dibattiti sono stati vivi e i registi hanno voluto raccontare le emozioni e le motivazioni personali che li hanno portati a realizzare un determinato progetto. In generale, l’interesse per il festival è cresciuto: ad esempio il numero delle iscrizioni è
raddoppiato rispetto allo scorso anno.

Amelia Nanni, vincitrice del premio della giuria, con la giurata Eva Schwarzwald