I Woke Up 18

I WOKE UP 18, Vera Iona Papadopoulou, Grecia

I WOKE UP 18 – Sei minori non accompagnati. Una parola segna una differenza significativa. Sei persone parlano della vita nel nuovo paese, la Grecia, una vita che cambia bruscamente diventando incredibilmente difficile a 18 anni. Sogni, disillusione, paura e speranza di sei giovani.

I WOKE UP 18 – Six unaccompanied children. One word marks a significant difference. Six people talk about life in the new country, Greece, a life that changes abruptly turning incredibly difficult at 18. Dreams, disillusionment, fear and hope of six young people.

L’autrice

Vera Iona Papadopoulou ha studiato regia cinematografica alla Russian State University of Cinematography (VGIK), Architettura a Odessa (OGASA) e arti digitali ad Atene (MA ASFA). Il suo lavoro artistico comprende documentari, cortometraggi, performance video e artistiche dal vivo, che sono stati presentate in festival internazionali, musei e gallerie (come artvideoKOELN, International Athens Film Festival, GARAGE, Cookhouse Gallery, MoMa PopRally ecc.). Le sue collaborazioni includono alcuni dei nomi più importanti nel campo della performance e delle arti visive, come Marina Abramovic e Yoko Ono. Lo strumento di ricerca principale della sua creazione artistica è la confessione. Dopo sette anni di psicoanalisi come analista, lavora spesso con psicoanalisti e psicologi per creare una sceneggiatura. Crea relazioni di fiducia con i suoi eroi con l’obiettivo finale che il processo di realizzazione del film sia “terapeutico” per loro. Le sue opere possono essere caratterizzate da immediatezza e fisicità, dove il centro del suo studio è sempre un Umano. Umano e natura. Identità e alterità. Passione. Rimozione. Immigrazione. Dislocamento.

Vera Iona Papadopoulou studied film directing in the Russian State University of Cinematography (VGIK). Architecture in Odessa (OGASA) and digital arts in Athens (MA ASFA). Her artistic work includes documentaries, short films, video performances and live art, which have been presented at international festivals, museums and galleries (such as artvideoKOELN, International Athens Film Festival, GARAGE, Cookhouse Gallery, MoMa PopRally etc.). Her collaborations include some of the most important names in the field of performance and visual arts, such as Marina Abramovic and Yoko Ono. The main research tool of her artistic creation is confession. Having spent seven years of psychoanalysis as an analyst, she often works with psychoanalysts and psychologists to create a script. She creates relationships of trust with her heroes with the ultimate goal of the filmmaking process being “therapeutic” for them. Her works can be characterized by immediacy and physicality, where the center of her study is always a Human. Human and nature. Identity and otherness. Passion. Removal. Immigration. Displacement.

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