They Will Have to Kill Us First
di Johanna Schwartz (105 min., UK, 2015)
Venerdì 4 novembre, ore 21.00
Nel 2012, in Mali, i ribelli islamisti del nord hanno imposto la sharia e vietato la musica. In un paese con una grande tradizione, però, dei musicisti hanno deciso di opporsi a questa scelta radicale, continuando a imbracciare i loro strumenti.
Un paese di Calabria
di Shu Aiello e Catherine Catella (90 min., Francia, Italia, Svizzera, 2016)
Sabato 5 novembre, ore 21.00
In un paese calabrese svuotato dall’emigrazione è nata un’utopia. Riace, ha deciso di accogliere i migranti che sbarcano sulle coste italiane. Oggi le case abbandonate sono di nuovo abitate e nel paese è tornata la vita.
Il lavoro sociale con migranti, richiedenti asilo e rifugiati è da sempre un elemento portante delle attività della Fondazione di via Brambilla che, in 12 anni, ha accolto persone da 95 Paesi.
Negli ultimi tre anni, inoltre, ha dato ospitalità presso la propria sede a centinaia di profughi in transito a Milano, sviluppando anche dei progetti di accoglienza in collaborazione con le parrocchie di Affori e Bruzzano.
Affrontare il tema anche dal punto di vista culturale è, per la Casa della Carità, altrettanto fondamentale: indagare le ragioni che ogni anno spingono centinaia di migliaia di persone a lasciare il proprio Paese, raccontare il fenomeno migratorio in modo diverso, e non solo come emergenza, stimolare il dibattito per proporre nuove politiche di accoglienza e inclusione sociale dei migranti.
Per questo motivo, per l’edizione 2016 il SOUQ Film Festival ha scelto di porre un focus particolare sulle migrazioni: un tema sempre più cruciale per il nostro Paese e in particolare per Milano, punto di passaggio obbligato per chi dall’Africa o dall’Asia vuole raggiungere il Nord Europa, e ormai città scelta da molti per presentare domanda di asilo politico.
Per questo, accanto a molti cortometraggi dedicati al tema, sono stati scelti “They Will Have to Kill Us First” e “Un paese di Calabria”.
Foto: Buenos Aires, di Pablo Gonzalez, tratta da Flickr in CC.