Dreams I Never had
di Iyad Hajjaj e Mahmoud Kamel (USA, 2017, 79 min)
Venerdì 10 novembre, ore 21.00
Ispirato a un fatto realmente accaduto, il film è una forte denuncia contro il traffico e lo sfruttamento di essere umani. Protagonista è una ragazzina che viene introdotta illegalmente negli Stati Uniti, e sfruttata come domestica nella casa di una ricca famiglia americana. Qui, fa amicizia con il giardiniere, un giovane messicano, anch’egli immigrato irregolare.
Sea Sorrow – Il dolore del mare
di Vanessa Radgrave (UK, 2016, 74 min)
Sabato 11 novembre, ore 21.00
“Sea Sorrow – Il dolore del mare” segna il debutto alla regia di Vanessa Redgrave in collaborazione con il figlio Carlo Nero, qui in veste di produttore del film. L’opera, ricca di spunti di riflessione e meditazione, è stata girata in Grecia, Libano, Italia, Calais e Londra, dove Vanessa Redgrave si mette sulle tracce della storia passata e presente dei rifugiati.
Taranta on the Road
di Salvatore Allocca (Italia, 2017, min)
Domenica 12 novembre, ore 21.00
All’indomani della Primavera Araba del 2011, Amira e Tarek, due migranti tunisini senza niente in comune, raggiungono la costa italiana. Per caso, si ritrovano a chiedere aiuto ad una band salentina, alla ricerca del successo tra sagre e matrimoni, che li scambia per una coppia in attesa di un figlio, decidendo così di aiutarli a raggiungere la Francia. Il viaggio, la paura, l’amore, l’incertezza del futuro e il desiderio di trovare la propria strada uniranno tutti in un’esperienza unica che, forse, cambierà per sempre le loro vite.
Anche quest’anno, il tema dell’immigrazione è centrale nei lungometraggi fuori concorso che saranno protagonisti del SOUQ Film Festival. Questo perché la Casa della carità vuole affrontare l’immigrazione non solo dal punto di vista pratico, con le sue attività sociali, ma anche dal punto di vista culturale, per indagare le ragioni che ogni anno spingono centinaia di migliaia di persone a lasciare il proprio Paese, raccontare il fenomeno migratorio in modo diverso, e non solo come emergenza, stimolare il dibattito per proporre nuove politiche di accoglienza e inclusione sociale dei migranti.
Foto: Buenos Aires, di Pablo Gonzalez, tratta da Flickr in CC.