Shirin’s Bitter Tears, di Amin Fallah, Iran, 7 min

Shirin, una regista a cui è stato vietato di viaggiare a causa delle restrizioni sulle attività artistiche, si è data alla vendita ambulante e, per recuperare gli oggetti confiscati, si è recata nell’ambiente freddo e duro dell’ufficio comunale.

Shirin, a female filmmaker under a travel ban due to restrictions on artistic activities, has turned to street vending and in order to reclaim her confiscated items, she enters the cold and harsh environment of the municipal office.

L’autore

Amin Fallah è nato in Iran nel 1996. È laureato presso l’Iranian Youth Cinema Association e ha iniziato a fare film all’età di 15 anni con film sperimentali. Ha al suo attivo diversi documentari sperimentali e cortometraggi narrativi, tra cui “Human Desire”, “Die Hard”, “Vent” e “Shirin’s Bitter Tears”.

Amin Fallah was born in Iran in 1996. He is a graduate of the Iranian Youth Cinema Association and began filmmaking at the age of 15 with experimental films. He has several experimental documentaries and short narrative films to his credit, including “Human Desire,” “Die Hard,” ” Vent” and “Shirin’s Bitter Tears.”